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Attendiamo... con Maria
Sacra Famiglia

Maria e le donne della genealogia di Gesù (Mt 1,1-17)

Nel racconto dell'infanzia secondo Matteo, Maria è citata nella genealogia di Gesù: «Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo» (v. 16). In questa lunga lista genealogica di oltre quaranta antenati maschi, Maria è la quinta donna nominata dopo Tamar (v. 3), Raab e Rut (v. 5) e «la moglie di Uria» (v. 6).  Questa sottolineatura, da parte dell’evangelista, è funzionale a sottolineare un aspetto particolare della storia attraverso cui il Messia viene nel mondo.

Ciò che accomuna Maria a queste donne è l’ “irregolarità” dei loro cammini.
L'unione irregolare tra Tamar e Giuda che fa correre a Tamar un rischio, non può non rievocare la storia di Maria che corre il rischio di essere accusata di adulterio. Come Rut mette al mondo un antenato del Messia in un contesto avverso e inusuale, così Maria mette al mondo Gesù in circostanze che non sono quelle correnti. Raab e la moglie di Uria evocano, anch' esse, i cammini distorti della filiazione davidica. 

Maria, ci dice l'evangelista Matteo, si inserisce nella genealogia del Messia come Maria la “giustificata”, colei che è riabilitata dopo essere stata rifiutata dalla società perché, non è più in regola con la Legge dei suoi Padri (Mt 1,18-25). 
Cosi Maria, come le sue antenate Tamar, Raab, Rut e Betsabea, è integrata nella linea del Messia per pura grazia: con loro, e come loro, anche Maria, per l’intervento gratuito di Dio, è riscattata dalla condizione in cui si trova, diventando parte necessaria del progetto di salvezza. 

In continuità con le storie di queste donne, Maria diventa colei attraverso la quale l'Incarnazione è resa possibile.



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